Arte e Gusto - Arts and Food

 

Indirizzo: Via d'Azeglio 85, 43125 Parma PR
 
Personale  

Prof.ssa Elisabetta Fadda - elisabetta.fadda@unipr.it

 

Dipartimento di afferenza

Dipartimento di Discipline Umanistiche, sociali e delle Imprese Culturali

COME RAGGIUNGERCI

Temi di ricerca:

Un aspetto che al giorno d’oggi spesso si sottolinea è che il cibo può considerarsi espressione di cultura e mezzo di conoscenza; secondo alcuni infatti, l’etimologia del termine sapientia deriverebbe da sapor, il sapore. Nella storia la rappresentazione del cibo nell’arte è stata strettamente connessa ai cinque sensi dell’uomo: vista, udito, olfatto, gusto, tatto. Ma tra tutti i sensi proprio il gusto era considerato l’organo più importante. Tuttavia, il Medioevo considerava la gola come un peccato: è infatti la Bibbia che interpreta il Peccato originale come un peccato di gola, scaturito dal divieto divino di cibarsi del frutto proibito. La rappresentazione allegorica della gola assume pertanto un preciso valore dottrinario: si tratta di un modello negativo volto a ricordare i rischi che comporta l’eccedere nei cibi. E tra i rischi, anche quello del piacere fisico, del cedimento dei sensi e dunque della lussuria.

All’interno del Laboratorio di Storia dell’Arte Moderna della LM/89, corso di laurea magistrale in Storia e critica delle arti e dello spettacolo, la prof.ssa Fadda illustra come l’arte abbia per prima riconosciuto il  valore culturale del cibo.

Pubblicazioni principali (max 10) ultimo triennio (2017-2020):

 

Principali collaborazioni

Cibus OFF 2018  (scarica la locandina)

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