Sicurezza dei prodotti alimentari di origine animale - Safety of the animal food chain 

 

Indirizzo: Strada del Taglio, 10 – 43126 Parma 

 

Personale Strutturato

Professori ordinari

Prof. Paolo Martelli1 - paolo.martelli@unipr.it

Prof. Sandro Cavirani1 - sandro.cavirani@unipr.it

Prof. Paolo Borghetti1 - paolo.borghetti@unipr.it

Prof. Simone Bertini1 - simone.bertini@unipr.it

Professori associati

Prof. ssa Silvia Bonardi1 - silvia.bonardi@unipr.it

Prof. ssa Cristina Bacci1 - cristina.bacci@unipr.it 

Prof. Ferdinando Gazza1 - ferdinando.gazza@unipr.it

Prof. Antonio Cacchioli1 - antonio.cacchioli@unipr.it

Prof.ssa Clotilde Silvia Cabassi1 - clotildesilvia.cabassi@unipr.it

Prof.ssa Maria Cristina Ossiprandi1 - mariacristina.ossiprandi@unipr.it

Prof. Alessandro Menozzi1 - alessandro.menozzi@unipr.it

Prof.ssa Roberta Saleri1 - roberta.saleri@unipr.it

Prof.ssa Francesca Ravanetti1 -  francesca.ravanetti@unipr.it

Prof. Enrico Fiaccadori2 - enrico.fiaccadori@unipr.it

Prof. Claudio Feliciani2 - claudio.feliciani@unipr.it

Prof.ssa Lisa Elviri3  - lisa.elviri@unipr.it

Ricercatori

Dott. Stefano Bentley1 - stefano.bentley@unipr.it

Dott.ssa Luisa Ragionieri1 - luisa.ragionieri@unipr.it

Dott. Simone Taddei1 - simone.taddei@unipr.it

Altro personale afferente

Dott.ssa Francesca Satolli (Dirigente medico Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma) francesca.satolli@ausl.pr.it

Dottorandi di ricerca

Dott.ssa Martina Rega1 (martina.rega@unipr.it)

Dott. Tiziano Iemmi1 (tiziano.iemmi@unipr.it)

Dott.ssa Roberta Ciccimarra1 (roberta.ciccimarra@unipr.it)

Dott.ssa Costanza Spadini1 (costanza.spadini@unipr.it)

Dott.ssa Andrani Melania1 (andrani.melania@unipr.it)

Dott.ssa Giulia Remaggi3 (giulia.remaggi@unipr.it)

Assegnisti di ricerca

Dott. Cesare Tansini1 (cesare.tansini@unipr.it)

Borsisti

Dott.ssa Ilaria Carmosino1 (ilaria.carmosino@unipr.it)

 

Afferenza:

1  Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie

2  Dipartimento di Medicina e Chirurgia

3  Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco

COME RAGGIUNGERCI

 

TEMI DI RICERCA:

La complessità della Food Chain richiede di essere monitorata sotto diversi punti di vista, mantenendo ben salda la priorità rappresentata dalla sicurezza degli alimenti di origine animale per la tutela della salute umana, ma non tralasciando aspetti legati alla qualità dei prodotti alimentari.  

 

Interazione fattori ormonali presenti nei prodotti di origine animale e salute umana – Il gruppo è impegnato nel dosaggio dei fattori di crescita naturalmente presenti nel latte e nei suoi derivati che potrebbero avere un ruolo nell’insorgenza di patologie dermatologiche (acne) e sistemiche. La concentrazione di fattori di crescita insulino-simili di tipo I (IGF-I) nelle diverse tipologie di latte in commercio e nei prodotti derivati, permetterebbe di scegliere i prodotti più adatti in funzione del paziente. 

Residui di contaminanti ambientali – La diffusione ambientale di contaminanti di inorganici di derivazione antropica che possono residuare nei prodotti di origine animale rappresenta un problema di grande rilevanza. Le linee di ricerca sono focalizzate sui residui di piombo nelle carni di selvaggina abbattuta durante l’esercizio venatorio e sulla diffusione di micotossine (ocratossina A) nelle carni e visceri di cinghiale.

Tipizzazione delle fibre muscolari – Nell’ambito di una rivalutazione di razze di suini autoctone, il progetto mira a tipizzare le fibre muscolari del Suino Nero di Parma e a confrontarle con quelle di  razze di suini cosmopoliti ibridi  (Large White-Landrace-Duroc) per  valutare la ricaduta di eventuali differenze miofibrillari sulla qualità dei salumi tradizionali prodotti in provincia di Parma.

Relazione tra struttura e performance ruminale - Il contributo di determinanti digestivi nell'efficienza dei mangimi viene valutata attraverso analisi istomorfometrica della microstruttura dei prestomaci e dell'intestino di giovani bovini (papille ruminali e mucosa intestinale) al fine di identificare la relazione tra struttura e funzione per una migliore qualità di latte e carne.

Studio di patogeni zoonotici negli animali da reddito e prodotti derivati – La prevalenza di patogeni zoonotici in suini e bovini (macellazione, prodotti derivati), selvaggina cacciata (cinghiale) e latte vaccino rappresenta un importante problema di sanità pubblica. Le ricerche più recenti sono rivolte a Salmonella, Y. enterocolitica, Y. pseudotuberculosis e virus dell’Epatite E. Si svolgono anche studi di foto-inattivazione di L. monocytogenes e S. aureus.

Studio dell’antibiotico-resistenza (AMR) in prodotti di origine animale – il gruppo si occupa di studi sulla prevalenza di E. coli ESBL ed Enterobatteriacee resistenti ai carbapenemi in prodotti di origine carnea (filiera suina, selvaggina cacciata) e nel latte vaccino. Si valuta anche capacità di produrre biofilm da parte di batteri AMR e l’eventuale condivisione di batteri AMR tra il comparto umano (pazienti ospedalizzati) e veterinario (suini e bovini).

 

Pubblicazioni principali massimo 10 ultimo triennio (2017-2020):

1.      Bonardi S., Bruini I., Bolzoni L., Cozzolino P., Pierantoni M., Brindani F., Bellotti P. Renzi M., Pongolini S. (2017). Assessment of Salmonella survival in dry-cured Italian salami. International Journal of Food Microbiology, 262: 99-106.

2.      Ragionieri, L.,  Ivanovska, A., Pendovski, L., Ravanetti, F., Botti, M., Gazza, F., Cacchioli, A. (2017). Influence of genetic selection on the myofibre type composition of porcine biceps femoris muscle: a comparative study of a purebred (Nero di Parma) and commercial hybrid pigs (Large White × Landrace × Duroc). Zoomorphology 136, 279-285

3.      Bonardi S., Le Guern, A.S., Savin, C., Pupillo G., Bolzoni L.,  Cavalca, M., Pongolini, S. (2018). Detection, virulence and antimicrobial resistance of Yersinia enterocolitica in bulk tank milk in Italy. International Dairy Journal, 84, 46-53

4.      Silvia Bonardi, Luca Bolzoni, Renato Giulio Zanoni, Marina Morganti, Margherita Corradi, Stefano Gilioli, Stefano Pongolini (2019). Limited exchange of Salmonella among domestic pigs and wild boars in Italy. EcoHealth, Published on line:  22 May 2019. doi.org/10.1007/s10393-019-01418-2

5.      E. Barilli, A. Vismarra, Z. Villa, P. Bonilauri, C. Bacci. (2019).  ESβL E. coli isolated in pig's chain: Genetic analysis associated to the phenotype and biofilm synthesis evaluation. International Journal of Food Microbiology, 289: 162-167.

6.      Luci G., Intorre L., Ferruzzi G., Mani D., Giuliotti L., Pretti C., Tognetti R., Bertini S. Meucci V. (2018). Determination of ochratoxin A in tissues of wild boar (Sus scrofa) by enzymatic digestion (ED) coupled to high-performance liquid chromatography with a fluorescence detector (HPLC-FLD). Mycotoxin Res., 34, 1-8,

7.      E. Barilli, C. Bacci, Z.S. Villa, G. Merialdi, M. D’Incau, F. Brindani, A. Vismarra (2018).    Antimicrobial resistance, biofilm synthesis and virulence genes in Salmonella isolated from pigs bred on intensive farms. Italian Journal of Food Safety, 7:7223, 131-37.

8.      Menozzi A., Menotta S., Fedrizzi G., Lenti A., Cantoni A.M., Di Lecce R., Gnudi G., Perez-Lopez M., Bertini S. (2019). Lead and copper in hunted wild boars and radiographic evaluation of bullet fragmentation between ammunitions. Food Add. Contaminant part B, Mar 28:1-9, DOI: 10.1080/19393210.2019.1588389

9.      Meucci V., Pistoia A., Bertini S., Menozzi A., Intorre L. (2019). Natural occurrence of ochratoxin A in confined reared and grazing pigs derived products. Large Anim. Rev., 25, 95-99,

10.     E. Barilli, A. Vismarra, V. Frascolla, M. Rega, C. Bacci. (2020).  Escherichia coli Strains Isolated from Retail Meat Products: Evaluation of Biofilm Formation Ability, Antibiotic Resistance, and Phylogenetic Group Analysis. Journal of Food Protection, 83, 233-240.

 

Principali collaborazioni

Internazionali  
Food Standard Agency – London, UK

Institut Pasteur – Paris, France

Swedish University of Agricultural Sciences  (SLU) - Uppsala (Sweden)

Institute of Meat Hygiene and Technology (INMES) - Belgrade (Serbia)

Dept. Ciências Veterinárias Universidade de Trás-os-Montes e Alto Douro – Villa Real (Portugal)

Universidad de Extremadura, Unit of Toxicology, Caceres (Spain)

 COST Action 18105 “Risk based Meat Inspection and Integrated Meat Safety Assurance” (RIBMINS)

 

Nazionali
Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Piacenza

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari- Università di Bologna

Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie - Università di Bologna

Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa

Azienda USL di Parma

Azienda USL di Modena

Azienda USL di Reggio Emilia

Ente di Gestione dei Parchi e delle Biodiversità Emilia Occidentale

IZSLER - Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata

Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana - Centro di Referenza Nazionale per l’Antibiotico-resistenza

Institute National de la Recherché Agronomique (INRA),  UMRH-Dina (Herbivore Research Unit) France

 

PROGETTI ATTIVI:

Progetto POR FSE 2014/2020 Alte Competenze per la ricerca e il trasferimento tecnologico finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, Delibera 589/2019 – Selezione pubblica -  “Controllo microbiologico della carne di cinghiale ai fini della valorizzazione della filiera in Emilia-Romagna”

Responsabile scientifico: Prof.ssa Silvia Bonardi

Partecipanti: Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale (Parma), AUSL di Parma (Servizio Veterinario), AUSL di Bologna (Servizio Veterinario), IZSLER sede di Parma, Istituto Pasteur di Parigi

Il progetto si prefigge di valutare la congruità igienico-sanitaria delle carni di cinghiale, mediante analisi microbiologiche eseguite lungo la filiera (che comprende generalmente un centro di sosta/raccolta ed un centro di lavorazione della selvaggina) insieme ad un attento controllo veterinario di visceri e carcasse. Le indagini saranno indirizzate alla ricerca di patogeni a trasmissione alimentare (Salmonella, Yersinia enterocolitica e Yersinia pseudotuberculosis) ai fini della sicurezza alimentare, e al conteggio delle Enterobacteriaceae ai fini dell’igiene di processo.

Lo studio igienico-sanitario della filiera della carne di cinghiale vuole creare i presupposti per acquisire nuovi dati, fornire elementi concreti per il controllo ufficiale sull’igiene della lavorazione e la contaminazione da batteri zoonotici, nonché stimolare l’apertura di nuovi centri di raccolta e di lavorazione della selvaggina (micro-imprese) in aree prossime ai territori di caccia, per limitare i tempi di conservazione delle carcasse ed i lunghi tragitti dai centri di raccolta a quelli di lavorazione.

 

Bando FIL - Quota incentivante per progetti di Ricerca di Ateneo 2019 – “Resistance to carbapenems in microorganims isolated from hospidalized patients and food-producing animals”

Responsabile scientifico: Prof.ssa Silvia Bonardi

Partecipanti: Prof. Sandro Cavirani, Prof. Enrico Fiaccadori, Prof.ssa Clotilde Silvia Cabassi, Prof. Simone Taddei, Dott. Stefano Bentley, Dott.ssa Costanza Spadini

Il progetto rappresenta una continuazione dello studio della resistenza ai carbapenemi in pazienti ospedalizzati e in animali da reddito (bovini e suini) allevati e/o macellati in provincia di Parma, di cui si occupa da tempo il responsabile dello studio.  In particolare, la presenza in animali da reddito di batteri potenzialmente patogeni, quali Klebsiella pneumoniae, Escherichia coli e Pseudomonas aeruginosa, resistenti ad antibiotici di esclusivo uso umano rappresenta una seria minaccia per la salute pubblica. Il trasferimento di tali resistenze si realizza spesso tramite l’ambiente, contaminato da reflui di provenienza ospedaliera, e l’animale con le sue produzioni potrebbe rappresentare un tramite per la successiva diffusione di batteri AMR al consumatore.

 

Progetto Fondazione Cariparma nell’ambito “Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa”  Bando 2018 – “Ricerca e caratterizzazione genetica di batteri resistenti ai carbapenemi in pazienti ospedalizzati, bovini e latte vaccino in provincia di Parma.”

Responsabile scientifico: Prof.ssa Silvia Bonardi

Partecipanti: Prof. Enrico Fiaccadori (Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma)

Prof. Gerardo Manfreda (Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari)

Data l’importanza terapeutica dei carbapenemi nel trattamento di infezioni umane da batteri multiresistenti, il progetto prevede lo studio del genoma di stipiti di Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa ed Escherichia coli resistenti ai carbapenemi isolati nel 2016 e 2017 da soggetti ospedalizzati,  suini e bovini in provincia di Parma per individuare (mediante sequenziamento - WGS) le linee clonali presenti nel territorio ed eventualmente comuni all'uomo e agli animali. Sono previste ulteriori indagini su pazienti critici, bovini da latte e filtri di mungitura, che fungono collettori di microrganismi negli allevamenti e nei caseifici. Il progetto rappresenta uno studio italiano di avanguardia basato sul concetto di “One Health", nel quale comparto medico e veterinario collaborano per ridurre l’uso di antibiotici, contrastare infezioni umane di difficile trattamento e monitorare il ruolo di animali portatori a difesa del consumatore.

 

Progetto di Ricerca Corrente IZSLER 02/19RC - PRC 2019002 - “Diffusione dei fattori di resistenza agli antibiotici nell’ambiente: correlazione con il territorio individuazione di specie animali selvatiche/sinantrope da utilizzare come sentinelle nella sorveglianza” finanziato dal Ministero della Salute con nota DGSAF 28884-P-19/11/2019.

Responsabile del Progetto: Dott.ssa Lia Bardasi (IZSLER – sede di Bologna)

Partecipanti: Prof.ssa Silvia Bonardi, Dott. Giuseppe Merialdi, Dott. Marco Tamba, Dott.ssa Virginia Carfora

Il progetto ha come primo obiettivo la valutazione della prevalenza e dispersione nell’ambiente dei fattori di resistenza agli antibiotici, in particolare associati a ESBL, carbapenemi e colistina; l’indagine si concentrerà sulla fauna selvatica presente sul territorio regionale. Verranno isolati microrganismi indicatori (es. Escherichia coli) ed Enterobatteri produttori di ESBL, di carbapenemasi  e di colistina idrolasi. Saranno valutate le singole prevalenze per ciascuna specie animale considerata. Il secondo obiettivo del progetto consiste nella valutazione della correlazione fra distribuzione spaziale degli isolati e densità di popolazione umana e zootecnica, nonché della correlazione rispetto alla presenza sul territorio di strutture che possono essere considerate come elementi di dispersione dell’AMR e/o di principi attivi (ad esempio strutture sanitarie, impianti di depurazione), con l’intento di individuare gli elementi associabili alla dispersione dei fattori di resistenza. IL terzo obiettivo è rivolto all’individuazione di una o più specie animali da poter considerare come sentinella per la sorveglianza della problematica dell’AMR.

 

Progetto di ricerca regione Emilia-Romagna “Monitoraggio della diffusione di Escherichia coli antibioticoresistenti: dalla filiera suina al territorio circostante” - DGR 449/2019 

Responsabile scientifico: Prof.ssa Cristina Bacci,  

Partecipanti per settore veterinario: Prof. ssa Maria Cristina Ossiprandi, AUSL di Modena, AUSL di Reggio Emilia, IZSLER sede di Parma

Il progetto si propone di monitorare a livello regionale la presenza e la prevalenza di E. coli antibioticoresistenti in un’ottica “One Health”, evidenziando una possibile correlazione tra uomo, animali e ambiente. Tra le resistenze verranno ricercate quelle ritenute di maggior rilevanza, in quanto riferite ad antibiotici condivisi da uomo e animali (beta-lattamici e colistina).

Relativamente alle attività del settore veterinario è stata presa in considerazione la filiera suina, considerata quella più a rischio per lo sviluppo e la diffusione di resistenze, dovuto all’elevato utilizzo di antibiotici ad ampio spettro, con prevalenza di trattamenti di massa.

I campionamenti, volti all’isolamento di ceppi resistenti, verranno effettuati sui suini in allevamento, sulle relative carcasse al macello e nei corrispondenti prodotti a base di carne e derivati, prima della loro immissione in commercio. Nella scelta degli allevamenti verranno tenuti in considerazione i dati sull’utilizzo di antibiotici prima ricordati, ottenuti dal sistema della ricetta veterinaria elettronica.

I ceppi resistenti, isolati dalle diverse fonti, verranno tipizzati a livello molecolare e sottoposti ad analisi metagenomica.

 

Progetto Fondazione Cariparma, nell’ambito “Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa” Bando 2019 - “Monitoraggio della diffusione di Escherichia coli ESBL e AMPc nella filiera suina e valorizzazione dei prodotti derivati”

Responsabile scientifico: Prof.ssa Cristina Bacci

Partecipanti: Dott. Paolo Bonilauri

Nelle provincie di Parma e Reggio Emilia sono presenti numerosi allevamenti di suini e relativi siti produttivi; tra questi ultimi molti sono i salumifici che vantano prodotti alimentari tipici, certificati DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta).

L’obiettivo specifico del presente progetto è principalmente correlato con la valutazione della diffusione del fenomeno dell’antibiotico-resistenza a livello di produzioni tipiche del territorio, delle provincie sopracitate. La realizzazione del progetto permetterà di ottenere risultati interessanti sulla sicurezza alimentare, nel pieno rispetto dell’approccio integrato “From farm to fork”.  La valenza di questo studio è da mettere in relazione, non solo alla salute pubblica ma anche alla possibilità di incrementare la valorizzazione di prodotti appartenenti alle eccellenze agroalimentari italiane ed espressione del proprio territorio di origine.

 

Research Collaboration Agreement Rep. DRD 2271/2019 prot. 296092 - “Istomorfometria dei prestomaci e dell'intestino di giovani manzi per valutare il contributo dei determinanti digestivi alla variabilità inter-individuale nell'efficienza dei mangimi.

Responsabili scientifici del Progetto: Prof.ssa Francesca Ravanetti, Prof.ssa Luisa Ragionieri per il Dip. di Scienze Medico-Veterinarie e il  Dr. Pierre Nozière e la Dr.ssa Cécile Martin per INRA (UMRH-Dina)

Partecipanti: Prof.ssa Francesca Ravanetti, Prof.ssa Luisa Luisa Ragionieri, Prof. Ferdinando Gazza, Prof. Antonio Cacchioli, Dr.ssa Roberta Ciccimarra

Il progetto vuole valutare il contributo di determinanti digestivi nella variabilità interindividuale che si osserva in relazione all’efficienza dei mangimi studiando il rapporto tra la struttura microscopica di prestomaci e intestino  e la performance ruminale. Il fine è quello di ottenere  una migliore qualità di latte e carne. I campionamenti vengono effettuati presso l’INRA-Herbivore Research unit e spediti al Dipartimento di Scienze Medico Veterinarie per le analisi istomorfometriche delle papille ruminali e della mucosa intestinale.