La Collezione microbica di Ateneo

PROGETTO in sintesi: 

I microrganismi sono distribuiti in ogni ecosistema e componente biotica del nostro pianeta, inclusi il suolo, l’acqua, l’atmosfera, l’uomo, gli animali, le piante e le altre creature viventi. La loro presenza è solitamente funzionale alla perpetuazione dell’ecosistema stesso e gli equilibri che regolano i rapporti tra popolazioni microbiche specifiche possono determinarne la sopravvivenza e il funzionamento. 
Generi e specie microbiche adattatesi a specifiche nicchie ecologiche presentano caratteristiche innate ed acquisite, spesso peculiari, che costituiscono un insostituibile patrimonio per la conoscenza e lo sviluppo. Tali caratteristiche possono essere infatti studiate, caratterizzate, preservate ed impiegate in modo mirato per il miglioramento della qualità della vita e per l’implemento della sicurezza in differenti settori: agricolo, alimentare, ambientale, farmaceutico, medico, tecnologico. 
Presso l’Università di Parma operano microbiologi agro-alimentari ed industriali, microbiologi ambientali, microbiologi ispettivi/veterinari, microbiologi clinici, tassonomisti e genetisti. L’area di Microbiologia degli Alimenti del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco conserva attualmente circa 4500 isolati microbici provenienti da differenti prodotti alimentari, processi produttivi ed ambienti di lavorazione. Da tale ricchezza biologica, identificata e caratterizzata a diversi livelli, nasce il progetto pilota per la creazione della collezione microbica di Ateneo: University of Parma Culture Collection (UPCC). Il progetto è stato sostenuto dal Magnifico Rettore che, a seguito di un finanziamento per l’acquisto di strumenti base per il mantenimento e la gestione delle risorse biologiche, ha supportato la richiesta di associazione a MIRRI-IT, il nodo italiano alla più grande infrastruttura Europea di ricerca nel settore delle collezioni di microorganismi (MIRRI-ERIC). 
UPCC ha l’obiettivo di riunire le risorse biologiche presenti all’interno dell’Ateneo e coordinarle all’interno della Joint Research Unit MIRRI-IT, contribuendo quindi alla conservazione, alla conoscenza, alla condivisione e al trasferimento scientifico, tecnologico ed industriale di queste ricchezze. 
 
In questo contesto la costituzione di una Collezione microbica di Ateneo ed il suo mantenimento sono da ritenersi di grande utilità per la preservazione della biodiversità ma anche per il potenziale impiego applicativo-industriale di microrganismi caratterizzati e conservati. 
Nell’ottica dell’applicazione del protocollo di Nagoya, attualmente in parziale attuazione in Europa, una collaborazione nazionale recente ha evidenziato come nelle sedi Universitarie di maggiore rilevanza esistano gruppi di lavoro di microbiologia, in ambito agronomico ed alimentare, che prevedono personale specificamente dedicato al solo mantenimento di collezioni microbiche di interesse sia tassonomico che applicativo di trasferimento tecnologico.  
L’Ateneo di Parma in questo senso è sicuramente in ritardo e sottodimensionato. 
 
PRINCIPALI scopi di una Collezione UNIPR 
raccolta di microrganismi caratteristici delle produzioni alimentari DOP italiani 
raccolta di microrganismi di potenziale utilizzo mirato in fermentazioni industriali per il settore alimentare 
raccolta di microrganismi caratteristici degli alimenti con implicazioni salutistiche (probiotici o produttori sostanze prebiotiche) 
raccolta di microrganismi patogeni, o potenzialmente tali, caratteristici contaminanti degli alimenti (utili a studi di prevenzione) 
raccolta di bioiotipi batterici produttori di sostanze di interesse applicativo (nuovi antibiotici, batteriocine, componenti aromatici, enzimi..) 
raccolta di biotipi di interesse per la biotrasformazione di reflui industriali tramite fermentazione 
raccolta di biotipi batterici di interesse agro-zootecnico 
 
 
DOVE SI TROVA 
UPCC è depositata presso i laboratori dell’area di Microbiologia degli Alimenti (Pad.19 Food Project Area) del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco. Presso tale sede sono presenti anche strumentazioni utilizzate per l’isolamento, la purificazione, il mantenimento, l’identificazione e la caratterizzazione fenotipica e genotipica degli isolati. 
 
REFERENTI E PARTECIPANTI 
Prof.ssa Valentina Bernini, Coordinatrice Scientifica 
Dott.ssa Alessandra Masci, Curatrice 
Prof. Erasmo Neviani 
Prof.ssa Monica Gatti 
Prof.ssa Camilla Lazzi 
Prof.ssa Benedetta Bottari 
Dott.ssa Alessia Levante 
Prof.ssa Adriana Ianieri